Categoría(s): | Lucha | ||
Desarrollador: | Team Ninja | Wikipedia | MobyGames |
A finales del siglo XX Fame Douglas fue asesinado. Él era el esponsor del legendario "Dead or Alive 1 World Combat Championship" - un visionario que encarrilaba las personalidades violentas y destructivas de unos pocos elegidos y gracias a ello, conseguía ordenar el caos.
La competición daba la bienvenida a todos los participantes y nada era prohibido a los competidores. Pero desde la muerte de Douglas, el mundo se degeneró y fue por ello por lo que "Dead or Alive 2 World Combat Championship" se volvió a organizar.
Desgraciadamente, el objetivo de la competición había sido corrompido por el nuevo promotor quien era también el culpable de la muerte de Douglas. Su relación con el torneo envío una ola de horror por el mundo - un mundo que contiene la respiración ante lo que se avecina. Hay mucho más en juego ahora. El desastre del Tengu se había producido ya al final del siglo. ¿Qué más podía pasar?
Dead or Alive 2, llega hasta tu consola para demostrar que el tambien tiene cosas que mostrar dentro del ambito de la lucha, y no es para menos... ya que innova en este más que explotado genero. Destaca sobre todo el modo tag, que te proporcionará la oporunidad de agredir al contrario, y relevarte los compañeros de tu equipo para tal proeza, o tambien tiene la peculiaridad de ostentar de 3 alturas diferentes de escenario, cuando arrojas al adversario por un precipicio o cualquier otro lugar elevado. A 2 jugadores la accion se dispara y mencón especial a las chicas, las cuales tienen unos atributos muy destacables.
La versión Dreamcast es un port directo de la recreativa Naomi, basada en el mismo hardware. La Dead or Alive 2: Limited Edition (Shokai Gentei Ban) es la versión japonesa, que salió seis meses después tiene varias mejoras como que va a 60fps incluso en cinemáticas, más trajes disponibles para los personajes, tono algo más realista en general y algo menos anime, 8 nuevos escenarios, animaciones más fluidas, retoques que mejoran la jugabilidad, etc.
Dead or Alive 2: Hardcore will feature a whopping ten different game modes. The story mode is akin to a traditional arcade mode; you select a character and fight your way through the game, while small cut scenes between the action explain why your character is motivated to complete the quest. The time-attack mode gauges how many enemies you can defeat in a certain amount of time, the survival mode pits you against an endless slew of enemies until you're finally defeated, and the versus mode allows you to play against friends. The team battle simply lets you chose a team of up to five characters and fight it out one-on-one until every member of one of the teams is eliminated. The sparring mode allows you to brush up on your skills, while the watch mode simply lets you watch a set of demos.
Dal tragico assassinio di Fame Douglas, organizzatore del leggendario "Dead or Alive World Combat Championship", caos e anarchia regnano sulla terra. Il ritorno alla pace mondiale dipende soltanto da te... Con 12 personaggi tra cui scegliere, la tua missione e' vincere il campionato e salvare il mondo dal disastro Tengu, che colpira' il pianeta allo scoccare dell'ultima ora del secolo. Dalla tua capacita' di batterli usando diverse tecniche di combattimento dipende il futuro dei tuoi personaggi e non solo. Ti batterai per gioco o fino alla morte? Stupefacenti superfici di combattimento multi livello, Modalita' "Tag Battle" per 4 giocatori a un ritmo sfrenato. Modalita' speciali "cinema" tra un incontro e l'altro. 12 Incredibili personaggi tra cui scegliere. 8 diverse modalita' di gioco: Story, Time Attack, Survival, Tag Battle, Team Battle, Sparring, Versus e Optino. Opzione da 1 a 4 giocatori.
Se esistessero i videogiochi in paradiso potete stare certi che in questo momento le anime dei defunti sarebbero sedute davanti a un teleschermo che trasmette le immagini del picchiaduro della Tecmo.
Vi affloscereste allo stesso modo ricevendo il pugno nello stomaco che si è presa Ayane. Questo mostruoso picchiaduro tridimensionale – e stiamo parlando di una sorta di Godzilla ingrassato a steroidi con la bocca che ricorda le Grotte di Frasassi – giunge così vicino alla soglia della perfezione che questa si è precipitata ad aprire la porta. Dannatamente bello e immediato, una festa per gli occhi e per le mani che stringono il joypad: Dead Or Alive 2 è quanto di meglio il Dreamcast ha da offrire.
Trasposizione perfetta della versione da sala giochi, Dead Or Alive 2 presenta una lista di 12 splendidi lottatori, quasi tutti già apparsi nel precedente episodio per Saturn e PlayStation. Ciascun personaggio può essere considerato un capolavoro di poligoni, come se lo stesso Michelangelo si fosse risvegliato da una lunga ibernazione improvvisandosi character designer. Ogni lottatore si muove con estrema fluidità e, piuttosto che rappresentare una cruda manifestazione di violenza, i movimenti sembrano seguire una coreografia di danza acrobatica. Ogni sussulto, pugno, presa, caduta è la testimonianza di una sessione di motion capture eseguita con perizia certosina. Quando colpito in un determinato punto un personaggio si accascia dolorante, stringendo al corpo l’arto contuso prima di svenire faccia al suolo. Mai in un videogioco il senso di ricevere un pungo nello stomaco è stato così reale e doloroso.
Combinazioni di calci e pugni, prese intricate e parate sono eseguibili tramite la pressione intuitiva di quattro tasti. All’apparenza questo sistema può sembrare sin troppo semplice, ma quando si ha a che fare con i livelli di difficoltà più avanzati ecco che premere a caso i pulsanti porta solo all’autodistruzione. Gli avversari non si limitano a bloccare i colpi ma possono scansarli e addirittura utilizzarli per portare il contrattacco: ogni mossa offensiva deve quindi tenere conto della posizione di difesa dell’avversario. Ecco dunque che gli scontri si trasformano in un’intricata serie di mosse e contromosse, come in una partita a scacchi, ma molto più veloce e dolorosa.
I combattimenti hanno luogo in splendide scenografie: un teatro dell’opera, una chiesa sconsacrata, un dirupo ghiacciato e così via, tutte dotate di dislivelli e ostacoli (muri, lanterne, crepacci, balaustre) che possono essere utilizzati a proprio vantaggio per infierire sull’avversario o per sfuggire ai suoi attacchi. Inoltre, ciascuna arena è composta da più sezioni verticali; questo significa che, scaraventando l’avversario contro una vetrata, lo vedremo prima frantumare i vetri e poi precipitare verso il basso, dove sarà possibile proseguire il combattimento.
Tutte le modalità di gioco canoniche sono state implementate, con in più l’aggiunta della Tag Battle, che permette la sfida fra ben quattro giocatori (solo due sul ring, ovviamente – anche se alcune combo speciali richiedono la presenza di entrambi i partner). Il difetto più clamoroso è dato dalla quasi assoluta mancanza di segreti e, volendo, è possibile aggiungere al conto l’insulsaggine dei filmati nello Story mode. Questi aspetti minano in un certo senso la longevità del gioco in singolo, ma si rivelano del tutto marginali se messi al confronto con i virtuosismi espressi in tutti gli altri comparti.
L'ultima parola: Dead Or Alive 2 è un serio pretendente al trono di Re dei picchiaduro. Come per Soul Calibur, si tratta di un capolavoro da possedere a tutti i costi.
88.00 | |
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